BREVE STORIA DELLA S. VINCENZO DE’ PAOLI IN ITALIA
La Società di San Vincenzo de’ Paoli nacque in Francia nel 1833, fondata dal beato Federico Ozanam. Lo studente ventenne decise di mettere in pratica la carita cristiana con un gruppo di amici, visitando i poveri nelle loro soffltte, portando loro pane, abiti e amicizia. I giovani presero come patrono ed esempio il santo francese che aveva sensibilizzato il mondo ai problemi sociali: Vincenzo de’ Paoli.
Le Conferenze si diffusero rapidamente prima in Francia e poi nel mondo intero.
Oggi la San Vincenzo conta oltre 700.000 aderenti in 108 nazioni.
La Conferenza di S. Vincenzo di Ovada nacque l’ 8 dicembre 1849 (terza in Italia), per sostenere le famiglie in difficolà allora numerosissime. Da atti e documenti storici risulta che S.Giovanni Bosco varie volte presenziò la Conferenza di Ovada. Nel 1952 sorse la Conferenza femminile che, in seguito, si fuse con quella maschile.
Oggi assiste, con l’aiuto generoso di molte persone sensibili, più di quaranta famiglie con generi alimentari, vestiario, mobili e pronti interventi in caso di urgenti necessità. Nell’anno 2003 la San Vinccnzo ha ereditato un immobile dalla signora Marini, ora adibito a casa di accoglienza.
La Conferenza di San Vincenzo si riunisce tutti i mercoledi pomeriggio
presso la sede di via Piave alle ore 15.30.
Esiste anche una Conferenza di S. Vincenzo Giovani.
Essa è impegnata in varie attività di servizio e porta avanti un cammino di crescita spirituale.
Preghiera dei Vincenziani
Signore, fammi buon amico di tutti.
Fa ‘ che la mia persona ispiri fiducia:
a chi soffre e si lamenta
a chi cerca luce lontano da Te,
a chi vorrebbe cominciare
e non sa come;
a chi vorrebbe confidarsi
e non se ne sente capace.
Signore aiutami,
perché non passi accanto a nessuno
con il volto indifferente
con il cuore chiuso,
con il passo affrettato
Signore, aiutami ad uccorgermi subito:
di quelli che mi stanno uccanto,
di quelli che sono preoccuputi
e disorientati
di quelli che sqffrono senza mostrarlo,
di quelli che si sentono isolati
senza volerlo.
Signore dammi una sensibilita
che sappia andare incontro ai cuori.
Signore, liberami dall’egoismo,
perché Ti possa servire,
perché Ti possa amare,
perché Ti possa ascoltare
in ogni tratello
che mi fai incontrare.