IL PRESEPE DEL MONDO
Confidando nella falsità della profezia dei Maya sulla fine del mondo, l’oratorio di Ovada ha organizzato per sabato 22 dicembre il cosiddetto “presepe del mondo”, un grande gioco a tappe per le vie di Ovada, in cui si sono collocati Giuseppe e Maria, i Re Magi, due pescatori, due pastori e tanti altri. I personaggi di ogni punto provenivano da uno dei cinque continenti e si stavano dirigendo alla capanna dove, di lì a poco, sarebbe nato Gesù. I ragazzi, divisi in squadre, hanno girato per questi stand accompagnati da due educatori, travestititi anch’essi da personaggi in cammino. Sul sagrato della Parrocchia tutti si sono ritrovati per la composizione del presepe, che si è concluso con due canti, la merenda e la cioccolata calda. In piazza Assunta erano dunque presenti più di novanta persone, tra bambini, ragazzi ed educatori delle tre sedi di Borgallegro (Don Salvi, San Paolo e Tagliolo) unite per l’occasione, oltre che i genitori e alcuni religiosi. Questa festa di Natale, a differenza degli altri anni, ha concesso agli educatori di animare le stradine del centro, altrimenti spente in una giornata prossima alle feste; l’attività ha, inoltre, permesso ai genitori più disponibili e curiosi di seguire i propri figli, osservando dall’interno la struttura dell’oratorio.
L’indomani, che era la quarta domenica d’avvento, e, poi, la Messa di Mezzanotte del 24, nella notte più magica, hanno portato ciascuno di noi ad essere spiritualmente pronto per la natività.
Dario Milanese
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