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Ordini religiosi

Francescani minori (conosciuti come “Padri Cappuccini”)
A seguito di un voto fatto dalla cittadinanza ovadese nel 1631 per impetrare dalla SS. Vergine la liberazione dal morbo della peste,che il 10 giugno 1640 fu posta la prima pietra della Chiesa della Immacolata Concezione famigliarmente nota come “I Cappuccini” .
Nel 1644 presero possesso del convento annesso alla chiesa Essa fu consacrata il 26 maggio del 1662 . Fin dal momento della proclamazione del voto era deciso che la nuova chiesa sarebbe stata officiata dai Francescani . In ossequio alle regole dei Francescani la chiesa fu edificata molto semplicemente senza alcuna decorazione .
Nel 1810, le leggi Napoleoniche che contemplavano la soppressione di alcuni Ordini religiosi, videro la dipartita dei Cappuccini da Ovada, i frati dovettero svestire l’abito del loro Ordine per indossare la veste talare nera del clero secolare . A seguito di questa soppressione la chiesa venne chiusa, il convento abbandonato, gli archivi andarono distrutti. Nel 1811 le suppellettili, le campane, i mobili e gli altro oggetti vennero messi all’asta . Il Parroco di allora Don Francesco Compalati, riuscì a farsi aggiudicare, pagando ingenti somme di suo, la maggior parte degli oggetti con l’intenzione, in tempi migliori, di farne restituzione . Nel 1815, caduto Napoleone, il Consiglio degli Anziani di Ovada supplicò il governo Piemontese di riaprire la chiesa e far tornare i Cappuccini . La supplica fu accolta ed il 23 maggio 1816, il giorno dell’Ascensione, i Cappuccini rientravano nel loro convento accolti da tutta la popolazione . Durante l’epidemia del colera nel 1854 i Cappuccini si prodigarono per il conforto e l’assistenza spirituale e materiale degli ovadesi . Le leggi Nazionali del 1866 riproposero gli stessi problemi del 1811 ed il convento venne nuovamente soppresso e ad officiare la chiesa restarono solo2 frati, Padre Alfonso Marengo di Ovada e fra Luigi Marengo, laico . Dal 1867 al 1887, restò alla cura della chiesa soltanto qualche Padre in qualità di cappellano . Nel 1913 la chiesa venne chiusa per mancanza di un cappellano ed il 21 dicembre 1914, l’Amministrazione Comunale nominava cappellano Padre Cherubino Anfosso, Cappuccino . Nel 1917 fu nominato cappellano Padre Silvio da Garessio . Nel 1922 fu la volta di Padre Ignazio Rolando da Armo e dal 1928 al 1934 Padre Michele Bianchinotti da Antessio che riuscì a compiere il miracolo del rifacimento completo della chiesa . Per riassumere l’opera dei Cappuccini in Ovada ripetiamo la bellissima frase manzoniana che ne compendia l’umiltà della vita e la grandezza morale delle azioni
“ …l’opera e il cuore di questi frati meritano che se ne faccia memoria con ammirazione, con tenerezza, con quella specie di gratitudine che è dovuta, come in solido, per i gran servizi resi da uomini a uomini, e più dovuta a quelli che non la propongono per ricompensa
Ordine delle Scuole Pie – Padri Scolopi
Piazza San Domenico
I Padri Scolopi, fondati da S. Giuseppe Calasanzio ( Peralta de la Sal – Spagna 1556 – Roma 1648) giunsero in Ovada nel 1828 e ad essi l’Amministrazione civica demandò l’istituzione delle “scuole comunali” .
Nel 1921 aprirono il primo collegio-convitto nel palazzo degli Spinola . Tra gli Scolopi ricordiamo Padre Giovanni Battista Cereseto (1816 – 1858 ) e Padre Domenico Buccelli (1778-1842) sepolti nel vecchio sepolcreto dei Domenicani sotto l’abside di S. Maria delle Grazie ora S. Domenico .
Intitolato a Padre Carlo Battista Barletti (Roccagrimalda 1735 – Pavia 1800) , fisico e docente all’Università di Pavia, amico ed interlocutore diVolta e Spallanzani, l’Istituto Tecnico di Ovada sito in Via Duchessa di Galliera .
Molto amato dagli ovadesi fu Padre Andrea Damilano ( 1886 – 1978 )che per oltre 50 anni si prodigò per l’istruzione dei giovani ovadesi .
Furono i primi insegnati delle Scuole Pubbliche e nel 1921 aprirono il primo collegio-convitto nel vicino palazzo degli Spinola .
Nel 1835 presero in affitto Palazzo Manieri , ora Civica Scuola di Musica ) poichè la loro chiesa ed annesso convento furono da essi adibite a lazzareto per i colerosi
Gestirono le prime Scuole Medie ed una sezione del Ginnasio fino ai primi anni 60
Laicali Passioniste
Movimento nato nel 1989 con lo scopo di vivere da laici la spiritualità passionista secondo l’insegnamento di San Paolo della Croce. 2000 iscritti(Marche, Abruzzo, Umbria, ecc.), 11 Fraternità e 30 Gruppi-Famigliadesiderano far conoscere e amare Gesù Crocifisso, riconoscerlo e assisterlo nei “crocifissi” e partecipare attivamente alla vita e all’apostolato della Parrocchia e della Famiglia Passionista .
In Ovada gestiscono la Casa Natale di San Paolo della Croce, oggimonumento nazionale
Padri Passionisti
I Padri Passionisti non hanno sedi in Ovada, tuttavia , la presenza della casa natale del loro fondatore San Paolo della Croce, ovadese anch’Egli, e la vicinanza del Santuario della Madonna delle Rocche a Molare ( 6 Km.), fanno di essi un Ordine religioso ben conosciuto dagli Ovadesi
Il 2 maggio 1880 i passionisti entrano come custodi del santuario iniziando importanti opere di ristrutturazione e restauro. La casa attualmente appartiene alla Provincia Religiosa Passionista dell’Alta Italia.
Nel giugno 2003 iniziano l’esperienza di una “Comunità di Preghiera e Accoglienza” aperta a chiunque desideri vivere un’esperienza di ascolto della Parola, di silenzio, preghiera e lavoro con la comunità.
Congregazione delle Madri Pie ( Franzoniane )
La Congregazione delle Madri Pie fu fondata il 3 dicembre 1753 dall’abatePaolo Gerolamo Franzone, patrizio genovese, per salvaguardare le giovani senza famiglia ed apprendere loro un mestieri . Cofondatrici furono Maria Nicoletta Gatti, Anna Colomba Merlani e Antonia Francesca Serra, tutte native di Novi Ligure . Nel dettare i fondamenti dell’Ordine Il Franzone conferì loro la fisionomia di insegnanti laiche .
Le Madri Pie Franzoniane si trasferirono da Genova Sampierdarena ad Ovadanel 1926 per volontà della Marchesa Giulia Spinola Fieschi, la quale oltre a beneficiarle di un lascito di 40.000 lire, donò loro terreni ed immobili nella nostra città .
L’Istituto Madri Pie di Ovada fu riconosciuto giuridicamente da Re Carlo Felice il3 marzo 1827 ed approvato dal Vescovo di Acqui nel 1829 .
Le Scuole sono parificate dal 1937 .…
Claustrali Passioniste
Ordine fondato a Tarquinia nel 1771 dall’ovadese San Paolo della Croce ( 1694-1775), al secolo Paolo Francesco Daneo .
Nel 1922 acquistarono l’attuale convento in Ovada sulla strada delle “Cappellette” . Tale convento fu però costruito tra il 1900 ed il 1905 dal missionario Cappuccino Padre David Bruno ma non fu mai occupato dalla comunità francescana .
Le “Passioniste” sono “suore di clausura”
Suore Ospedaliere della Misericordia
Le Suore Ospedaliere della Misericordia sono presenti in Ovada dal 1992 .La loro sede è presso l’Ospedale Civile di Ovada in Via Ruffini . Operano a tempo pieno all’interno di questa struttura ospedaliera

Congregazione fondata nel 1821 da Teresa Orsini Doria Pamphilj Landi (1788-1829). Nata nella piccola città di Gravina di Puglia, ducato della sua famiglia, il 23 di Marzo 1788 da Domenico principe di Solofra e da Faustina Caracciolo dei principi della Torella.
La Congregazione si occupa di Assistenza Ospedaliera in Scuole per Infermiere Professionali, Missioni, Centri sociali, Lebbrosari .
Attualmente opera nei seguenti paesi : Stati Uniti d’America (1966) India (1978) Madagascar (1983) Filippine (1985) Svizzera (1990) Nigeria (1998) Chile (1997) e Argentina (1999) .
La casa madre è a Roma .

Congregazione delle Figlie di N.S. della Pietà
Fondate da Madre Maria Teresa Camera ( 1818 – 1894), nata ad Ovada (San Lorenzo) l’8 ottobre 1818, per il soccorso degli infermi degli orfani e dei derelitti .
Le Regole furono approvate 4 marzo 1892 dal Vescovo di Acqui Mons.Giuseppe Marello e confermate il 21 novembre 1922 dal Vescovo di AstiMons. Luigi Spandre .
Per 45 anni Madre Teresa Camera operò in Ovada e si prodigò, prima nell’edificio al n. 50 in piazza S. Domenico , quindi al n. 16 di Via Bisagno .
Gestiscono la Casa di Riposo per anziani in Via Torino – P.zza XX Settembre) .
Attualmente la Casa Madre è ad Asti
Figlie di N.S. della Neve
Risale al 1946 la nascita dell’allora denominato “Istituto San Giuseppe”, ora “Opera San Giuseppe”, fondato in Ovada dalla Congregazione Figlie di N.S. della Neve per volontà di Suor Maria Evelina Mongiardini, della suddetta congregazione, che animata da sentimenti di pietà verso i bambini poveri ed abbandonati, donò l’edificio, di sua proprietà “Villa Mongiardini” con terreni annessi, per accogliere i fanciulli bisognosi della zona e furono davvero molti che beneficiarono dell’affettuosa e solerte opera educativa delle Suore che si prodigarono a dar loro una armonica formazione umana e cristiana ,.
Conclusasi con il trascorrere del tempo questa sua prima funzione, la casa offre attualmente “ le settimane verdi ” di cui usufruiscono insegnanti, genitori ed alunni delle nostre scuole che vogliono vivere esperienze di gruppo a contatto con la bellezza corroborante della natura .
La Congregazione a cui la casa di Ovada appartiene, ha celebrato da poco i150
anni dalla sua istituzione . Il Fondatore fu il Canonico savonese G.B.Becchi che nel 1830 avvedendosi che “ … i tempi richiedevano savie ed amorevoli istitutrici della fanciullezza”, volle formare un gruppo di ragazze che “ .. con lo studio, l’esercizio dei lavori femminili ed una condotta esemplare . “ , Nel 1843 Mons. Ottaviano Riccardi, su richiesta delle prime sette ragazze del gruppo, erigeva l’Opera in Istituto religioso . Nel 1971, in risposta agli appelli del Sommo Pontefice Giovanni XXIII, ad aprirsi alla missione, aprono una missione nel Nord-Est del Brasile .
Suore della Santa Croce
ll carlsma della Congregazlone e di vivere fra la gente, come aveva volutoMadre Bernarda, fondatrice del|’Ordine in Svizzera, nella meta del XIX secolo, una rivoluzione nella scelta della vita religiosa dell’epoca e non dietro Ie mura della clausura, come avveniva inormalmente. Le Suore della Santa Croce testimoniano la Croce dl Gesu condividendo le pene e le preoccupazioni di coloro che, in modi diversi, ne soffrono, ma al tempo stesso poi annunciano la Rlsurrezlone di Gesii, perche salde nella speranza di creare una vita nuova.
Compiere la volonta di Dio in spirito francescano e credere nella potenza delle mani vuote che aspettano tutto da Lui
.” Siamo nel mondo che è in continuo mutamento e corriamo questa via in semplicità, castità disponibilità verso gli altri ” .
Ultimo degli Enti Religiosi giunti in città (22 nivembre 1999) , per espresso volere dell’allora parroco di Ovada Don Valorio, che pensò a loro come “operatrici della Carità e della Fratellanza” vivendo fra la gente e occupandosi del nuovo quartiere zona “Fornace”